Si parla da anni della necessità di creare un polo strategico nazionale. Finalmente qualcosa sembra muoversi. L’iter per la sua creazione dovrebbe infatti prende il via proprio nel mese di luglio. Sarà così possibile trasferire in cloud tutte le applicazioni della PA e soprattutto tutti i dati sensibili dei cittadini. La sua realizzazione è possibile adesso grazie al recovery Plan. Sono ben 900 milioni di euro infatti i soldi messi a disposizione per poter mettere in atto il trasferimento in cloud, un trasferimento che a quanto pare dovrebbe inoltre avere luogo con tempistiche piuttosto ristrette, entro il 2022. Questa operazione di trasferimento deve essere considerata come un atto di cybersecurity a tutti gli effetti. Perché purtroppo le minacce informatiche sono reali, minacce che si stanno trasformando in attacchi sempre più frequenti, sofisticati, difficili da sventare. La sicurezza prima di tutto, certo, ma anche il risparmio. Trasferire infatti la PA in cloud potrebbe comportare un risparmio anche fino al 50%.
In gara i big del settore
Ovviamente in gara per farsi carico della realizzazione del polo strategico nazionale ci sono i grandi big italiani del settore. È in lizza Tim, che ha realizzato Noovie e che ha stretto un’alleanza a dir poco strategica con Google. Sono presenti poi anche Fincantieri in alleanza con Amazon e Leonardo invece con Microsoft. Secondo alcune voci potrebbero prendere parte alla gara anche Fastweb e Oracle. Quasi sicuramente l’esecutivo chiederà una partnership pubblico-privato e potrebbero scendere in campo anche Cdp o Sogei. Per il momento però non si hanno notizie al riguardo. La realizzazione del polo strategico nazionale in questo momento vede scendere in campo i grandi big del settore e coloro che lavorano al loro interno, è vero, ma nel corso dei prossimi anni saranno senza alcun dubbio necessarie nuove figure professionali. Saranno necessari soprattutto operatori cloud.
Il percorso formativo per diventare operatori cloud specializzati
Per diventare operatori cloud specializzati è possibile seguire un Corso Google Cloud, che permetta di ottenere la certificazione Certificazione Google Cloud Engineer. Un corso fine a se stesso che non porti all’ottenimento della certificazione, giusto ricordarlo, non ha alcun senso. Senza una documentazione che attesti le proprie capacità, è impossibile che la propria candidatura per un posto di lavoro possa essere presa in considerazione. È impossibile anche perché nessuna realtà lavorativa oggi vuole spendere tempo e soldi per formare i candidati. Vuole persone che siano già formate, che siano quindi pronte ad entrare nel mondo del lavoro a testa alta e immediatamente.
Il corso Google Cloud di Vega Training
Visto che proprio questi operatori saranno molto ricercati nel corso dei prossimi anni, seguire un corso di questa tipologia è senza dubbio una scelta ideale per chi è alla ricerca di un buon impiego. Tra i corsi migliori e che rispondono alle caratteristiche sopra elencate, quello organizzato da Vega Training. Tutti i corsi di Vega Training sono fruibili sia in aula in presenza che da remoto, in video presenza in tempo reale. Non sono mai corsi meramente teorici. Anzi prevedono molta pratica. Nel caso del corso Google Cloud, la pratica è se possibile ancora più intensa. Inoltre i corsisti possono accedere a laboratori da remoto 24 ore su 24.
Il corso prende in considerazione molti diversi argomenti, così da garantire una preparazione eccellente. Ovviamente alla fine del corso nulla vieta di continuare la propria formazione. Per ogni argomento trattato infatti Vega Training offre dei corsi specifici che permettono di ottenere altre importanti certificazioni. Si tratta di una formazione verticale questa che permette al corsista di diventare sempre più specializzato e preparato, sempre più adatto al mondo del lavoro odierno, allo stesso tempo capace di portare avanti le sue specifiche abilità e passioni. Il corso permette di diventare esperti nella produzione di infrastrutture e i servizi della piattaforma di Google Cloud, esperti che sono già pronti a lavorare.