L’influencer marketing è una strategia che, proprio come la moda, ogni anno segue diversi trend e tendenze continuamente in evoluzione in base alle richieste ed alle preferenze dei consumatori. L’influencer marketing è in grado di interloquire col pubblico, estrapolando le sue principali necessità. In questo modo è possibile fornire prodotti e servizi cuciti su misura delle esigenze dei consumatori, creando un target di riferimento a cui rivolgersi. Quali sono le principali tendenze dell’influencer marketing nel 2018? Lo scopriamo in questo articolo analizzando le novità e le tecnologie da seguire.
Un primo aspetto da considerare è la qualità dei contenuti. Quando apri una pagina web vieni bombardato da banner pubblicitari, che rendono quasi impossibile la visione dei contenuti. Un’alternativa molto valida è rappresentata dal video marketing, che può avere una presa maggiore sul pubblico. I video sono maggiormente apprezzati poiché risultano più autentici, dinamici e sono in grado di comunicare in maniera diretta e naturale. Con questa soluzione ne traggono maggior vantaggio, in termini di visibilità e di credibilità, sia i content creator che i brand.
Nel content marketing la trasparenza è tutto, poiché il pubblico è sempre più interattivo e non ama essere “costretto” ad acquistare un prodotto solo perché gli viene imposto o suggerito con insistenza. Essere trasparenti significa realizzare una campagna autentica, quindi senza dare false speranze oppure fornire dati e indicazioni fasulli o ingannevoli. Di mezzo c’è la credibilità sia dell’influencer che del brand. A tal proposito sorge un’altra domanda: come fa un brand a fidarsi di un content creator? Alcuni influencer infatti per mostrare una maggiore autorevolezza comprano finti follower determinando un “fake engagement”, cioè un finto seguito. I brand possono cautelarsi sfruttando l’intelligenza artificiale, che tramite determinati algoritmi è in grado di individuare l’acquisizione sospetta di follower e quindi scovare i dati truccati.
Fino a poco tempo fa l’influencer marketing era una pratica abbastanza sporadica, che veniva messa in atto senza una programmazione e soprattutto senza un’analisi dei dati. Oggi molto è cambiato, poiché i brand hanno la possibilità di monitorare l’andamento della propria campagna di content marketing tramite i KPI (Key Performance Indicator), come l’efficacia in termini di branding e l’analisi del sentiment. In questo modo è possibile sapere come e dove intervenire per migliorare l’efficacia di una campagna di content marketing.
L’influencer marketing inizialmente era visto con un po’ di diffidenza, poiché come tutte le novità spaventava. Il suo boom però ha convinto sempre più aziende ad investire in questa strategia, al punto che viene stanziato un budget preciso per creare campagne di influencer marketing. I brand vogliono investire in strategie di marketing che siano realmente efficaci, soprattutto in termini di ROI (Return On Investment). Investire è importante ma bisogna farlo nel modo giusto per non sperperare le proprie risorse. Poiché l’influencer marketing è una strategia di ampio respiro che sembra destinata a durare a lungo nel tempo, è consigliabile instaurare un rapporto duraturo con influencer di successo. Le aziende saranno quindi in grado di rafforzare il loro brand awareness, mentre i content creator possono aumentare maggiormente la loro visibilità. Gli investimenti in questo settore stanno aumentando, quindi è consigliabile avviare collaborazioni a lungo termine con influencer che hanno seguito e credibilità.